- La bande dessinée: breve storia del fumetto francofono -
a cura di Luca Bortolazzi, Francesca Caretti, Francesco Cavallini e Nouhaila Ghiouane - 1H
« Se mi sono messo a viaggiare non è stato solamente per vedere nuovi paesaggi o per documentarmi, ma per
scoprire altri modelli di vita, altri modi di pensare: insomma, per allargare la mia visione del mondo. »
(Hergé)
La Francia e soprattutto il Belgio hanno una lunga tradizione fumettistica, considerata “la nona arte”.
Sono francesi solo gli autori di Astérix, mentre gli autori di Tintin, Lucky Luke e degli Schtroumps
(i Puffi) sono belgi.
ASTÉRIX E OBÉLIX
Asterix il gallico appare per la prima volta nel 1959, su sceneggiatura di Goscinny e disegni di Uderzo.
Il personaggio di Astérix si riallaccia alle origini galliche della Francia.
Durante la conquista della Gallia (l'attuale Francia) da parte dell'esercito di Giulio Cesare, un piccolo
villaggio di Galli in Armorica (l'odierna Bretagna) resiste ancora e sempre all'invasore, grazie alla pozione
segreta del druido Panoramix, che rende gli abitanti del villaggio invincibili.
Il protagonista di queste storie è appunto Astérix, sempre accompagnato dal suo inseparabile amico Obélix e
dal cane Idéfix. Come in Lucky Luke le battaglie sono incruente. Occhi neri e braccia rotte, ma nulla di irreparabile.
Nel 1991 apre vicino a Parigi il parco tematico Parc Astérix.
LUCKY LUKE
E’ il personaggio principale della serie di bandes dessinées creati nel 1946 dal belga Morris.
E’ un cowboy solitario nel Far West, che spara più velocemente della propria ombra.
Il suo cavallo, Jolly Jumper, è intelligente: sa sellarsi da solo, sa fare la spesa, giocare
a scacchi e togliere il suo cavaliere da situazioni pericolose.
Le avventure di Lucky Luke si svolgono in 35 anni, dal 1865 alla fine del secolo, sono stati
tratti anche una serie di cartoni animati omonimi, una serie televisiva e un film.
Viene ritratto sempre con una sigaretta tra le labbra (preparata ogni volta con tabacco e cartine)
o, dopo che ha smesso di fumare, con un filo d'erba. Nel 1988, infatti, l'Organizzazione mondiale
della sanità ha riconosciuto a Morris il merito ufficiale di aver fatto smettere di fumare Lucky Luke,
l'originaria sigaretta è stata sostituita con un filo d'erba.
Per la scelta del nome Lucky Luke, Morris si ispirò a quello di Luciano Locarno, uno sceriffo di origine
italiana che visse tra il 1860 e il 1940.
Anche gli antagonisti contribuiscono a creare un’atmosfera da far West: ci sono i Fratelli Dalton o
Jesse James, ma anche bari, becchini, gestori dei saloon, fuorilegge e sceriffi.
LES SCHTROUMPFS (I PUFFI)
E’ una serie di fumetti creati da Peyo apparsi per la prima volta nel 1958.
I Puffi vivono nella foresta, sono blu, piccolissimi, di età indefinita,
salvo il Grande Puffo, che è vecchio e ha la barba bianca. Hanno un nemico,
un mago di formato umano (i puffi sono alti come un fungo ben messo), uno
stregone cattivo che nella traduzione italiana si chiama Gargamella e che
cerca sempre di catturarli e scoprirne i segreti. Tutti i puffi si chiamano
Puffo e si assomigliano come gocce d’acqua. Ciascuno è peraltro diverso:
c’è il puffo scontento, il puffo secchione con gli occhiali, il puffo
goloso, il puffo ambizioso eccetera.
Non ci sono leggi dai Puffi, ma valori morali e rispetto.
L’origine del nome è singolare: durante un pasto Peyo avrebbe chiesto al
suo amico fumettista Franquin (anch’egli belga) di passargli una saliera,
ma poichè non riusciva in quel momento a ricordarsene il nome gli disse
«Passami la...schtroumpf ». Da lì nacque l’idea di usare questo
termine per le piccole creature blu.
TINTIN
Tintin è un giovane reporter belga, protagonista di avventure in ogni parte del globo insieme all'inseparabile cagnolino Milù.
Personaggi cattivi con cui Tintin si deve confrontare sono in genere spie, falsari, trafficanti di droga e schiavisti.
Il fumettista che ha inventato questo personaggio è Georges Remy, in arte Hergé.
Le avventure di Tintin sono state pubblicate per la prima volta in francese nel 1929. Percorrendo le storie di Tintin si
ottiene una panoramica della realtà del secolo scorso.
Le sue avventure lo vedono nell’Unione Sovietica del 1929, nella Repubblica di Weimar, in Congo (nel 1930 ancora colonia belga),
nel 1934 è nella Cina occupata dai Giapponesi. E così via, storia dopo storia, sino alla Luna, ai dirottamenti aerei e ai dittatori
sudamericani.
Le vignette di Tintin hanno uno stile denominato ligne claire, portato avanti da una scuola di autori
franco-belgi, è uno stile che ama il tratto limpido e netto, le vignette pulite, dai tratti essenziali, in una scenografia molto
dettagliata.
Dopo la morte di Hergé, avvenuta nel 1983, non furono più realizzate ulteriori storie, inoltre sono state ideate anche serie
televisive ispirate a questo personaggio.
Tintin attualmente è un emblema della Bande Dessinée.
ANGOULEME
Ad Angoulême, nella Charente, si svolge tutti gli anni dal 1974 il principale festival del
fumetto francofono.
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